Monday, October 6, 2014

LA TUTOR, ALLA FINE



L'ultimo messaggio del blog tocca a me e vi riguarda. 

Lo posto in anticipo. 

Non mi era mai capitato di accompagnare in Cina un gruppo così giovane e numeroso. Eppure siam partiti.....quattordici fra studenti e studentesse, solo quattro ragazzi (per questo mi capiterà di usare il femminile anche riferendomi a tutto il gruppo), la più piccola non ancora ventenne, il più grande poco oltre i ventisei. Tutte desiderose del lieto fine :) 

E infatti il gruppo ce la mette tutta fin da subito: é curioso, in classe e molto anche fuori, disponibile all'ascolto. C'è chi si stupisce per qualsiasi cosa veda, altre più navigate rileggono gli eventi secondo il proprio punto di vista. Ci sono le ritardatarie patologiche, ma anche i soldatini. Qualche volta cedono alle 
sirene dell'infanzia - "Prof, ma quando arriviamo?" Prof, ma quando finisce?" più spesso però mostrano una maturità consona alla loro età. 

Come nelle classi dove noi "Prof" andiamo a insegnare ci sono molte differenze fra loro oltre all'età e al genere, ma riescono con facilità ad amalgamarsi e a convivere. Ci sono le silenziose e le eccessivamente chiacchierone, le militanti e le mondano-consumistiche, quelle che non vorrebbero far troppa fatica e 
quelle che si prestano volentieri a redigere relazioni e blog. Sono più coraggiose di quanto lo sono stata io: si muovono in taxi a gesti cercando locali e coetanei qualcuno anche con discreto successo... 

Tanto interesse, tanti stimoli recepiti e alla fine tanta festa io a loro e loro a me, sincera e molto emozionante. 

Insomma ho vissuto per due settimane con un universo che ha reso divertente e interessante questo viaggio e che ha confermato il valore di queste generazioni spesso superiore a quello che siamo disposti a riconoscere. 
Basta dar loro fiducia, una chance, qualcosa di originale su cui soffermarsi un po' di più, il resto lo fanno loro…. 

La tutor Patrizia

26 SETTEMBRE



Ed eccoci ancora qui da CQ per aggiornarvi per l'ultima volta sulle nostre peripezie. 
Purtroppo la nostra avventura è giunta al termine. 
La giornata di oggi è stata speciale poiché si è svolta la cerimonia di chiusura della nostra summer school China 2014. 
Belli eleganti,ma un po tristi per l'imminente fine, ci siamo diretti verso l'aula in cui si è svolta la cerimonia. 
La cerimonia è stata aperta da Madam Lee che con il suo discorso ci ha fatto emozionare ringraziandoci per aver partecipato a questo programma e ci ha calorosamente invitato a ritornare. 

Successivamente è stato il turno del professor William che è stato il nostro "angelo custode" per tutta la durata della nostra avventura, risolvendo ogni nostra esigenza ed ogni nostro problema. 
Finito il suo discorso ha invitato a prender parola la nostra professoressa Farina. Con molta emozione, ha ringraziato tutti i presenti per aver reso questa esperienza semplice ed unica. Ed è la volta dei nostri compagni Francesca, Maria Teresa, Laura e Carlo che hanno ringraziato a nome di tutti noi studenti tutti coloro che ci hanno assistito e hanno raccontato cosa è stato per noi questa summer school. 

Infine dopo vari applausi e tanta commozione, abbiamo esposto le presentazioni su argomenti approfonditi in riferimento alla Cina che abbiamo preparato in questi giorni. E finalmente avviene la tanto attesa consegna dei certificati di partecipazione. Come consueto, dopo mille scatti e pose divertenti, ci dirigiamo verso il ricco banchetto per il pranzo finale. La giornata si conclude con un buon caffè all'italiana insieme alla nostra meravigliosa tutor, e con le nostre partenze alla scoperta delle bellezze della Cina condite con tante lacrime. E finisce qui il nostro blog augurandoci di avervi reso partecipi ed emozionati delle nostre avventure. 

Con affetto, 
Erina & Anna  



Here we are again from CQ to inform you about our last day. Today was a special day because we had the closing ceremony of our summer school in China. Wearing our best clothes, we arrived at our classroom where Mr William was waiting for us. The Ceremony was open by Madame .... Who thanks us for the participation at summer school programme and wished that it was a amazing experience. 
And than it was the time of Mr William, who he was a "angel" for us because he solved every problem we had. Then our teacher Farina thanked all of us to have made this experience unique and simply. 
And after, our friends Francesca, Carlo, Laura and Maria Teresa spent few words about how they appreciate all the things we discovered in Cq. The ceremony continued with the presentation of our reports about different aspects of China; and then 
Madame Lee gave us the certificate of participation at this summer school in CQ 2014. In the end, after lots of pictures we had the last lunch all together. And than we went back to the dorms to drink the last Italian coffee and to stay together before our departures to discover the China beauties. This is the end of our blog and we hope you enjoyed our adventures. 

With love, 
Erina & Anna 

Friday, September 26, 2014

23 SETTEMBRE



È il secondo martedì qui a Chongqing e il caldo afoso ci concede una tregua consentendoci di respirare. 
Nel frattempo si intensificano le lezioni; alle 9, dopo un tè verde rigenerante, è cominciata la lezione sul sistema delle tasse in Cina. È stato molto interessante notare le analogie con il nostro Paese e le differenze che per forze maggiori non verrano mai ad uniformarsi. 
Dopo una breve pausa, un esperto in demografia, con l'aiuto di Mr. William Zheng, ci ha presentato un'interessante relazione sulla popolazione cinese e la sua migrazione interna. 
Questa lezione ci ha colpiti particolarmente perché abbiamio potuto riscontrare nelle parole docente conferma di quanto ci era stato antifipato in altre lezioni.

Presto è arrivata la pausa pranzo. 

Abbiami sperimentato una nuiva mensa molto moderna ma affollatissima. 
Nonostante la coda per raggiungere le pietanze è piacevole vivere in un campus cosi grande da ospitare qualsiasi tipo di studente!!!
Prima di tornare in aula abbiamo fatto una psseggiata nel campus e ci siamo diretti verso la palestra. Un lato dell'edififio si affaccia su un gigantesco anfiteatro, dove si tengono diverse derimonie accademiche. 
Ed eccoci pronti per la terza lezione della giornata. 
La gentilissima prof Zhong Yun ci ha presentato una rapida ma completa lezione intitolata "the real estate market in China". 
Gli impegni non ci hanno permesso pause, e dopo la lezione, ci siamo messi subito a lavoro alla presentazione finale che terremo prima dei saluti. 
Dopo cena (una ciotola di risomcon carne e verdurine) ci siamo rilassati tutti insieme sotto il portico del dormitorio e dopo due risate è terminata un'altra magnifica giornata. 



It's the second tuesday here in Chongqing and the oppressing weather finally stops. In the meanwhile, lectures become more challenging.At 9 a.m., after a rigenerating green tea, the Chinese taxation lesson started. 
It was very interesting finding the similar and dissimilar aspects of our Country compared to China. 
After a coffee break, a demography expert, with he help of mr. William Zheng, introduced us a report abo
ut the internal migration of China. 
Finally, lunch time arrived: we enjoyed a new modern-style but crowded cellar. 
We were pleased to see so many different students. 
Before returning to the class, we had a random walk that brought us towards the gym. A side of the buildi
ng faced on an enormous theatre in which many academic ceremonies take place. 
Here we are ready for the third lecture! 
The professor Zhong Yun introduced us a brief but complete lesson entitled "the real estate market in Chi
na". 
As you can see, we were so busy that we couldn't be free at all because we had to work on our final prese
ntation. 
After dinner (a bowl of rice with meat and vegetables) we relaxed all together under the dormitory porch 
and some laughters later we finished this wonderful day. 
By Laura and Anita Sirugo 

22 settembre



Sveglia alle 7.30 e ritrovo alle 8.30 per andare a lezione. 
Le lezioni che abbiamo affrontato oggi sono Rural and Urban development: Closing the gap e Chinese Entrepreneurship Spirit and Attitude to Risk: the Case of Microbusinesses. 
Lezioni molto interessanti per capire la cultura cinese e perché la professoressa ha interagito molto con la classe. 
Finita la lezione ognuno di noi é andato a mangiare. 
Alle 14.00 ci siamo trovati per andare al Chongqing new area planning exhibition hall dove ci aspettava una guida che ci ha fatto entrare in una stanza enorme con un plastico del centro cittadino di Chongqing e tre maxischermi, su cui abbiamo visto un video che spiegava come e dove verranno fatti investimenti per 
migliorare la città. 


Finito abbiamo fatto le classiche foto di rito davanti ad una scultura moderna che era all'entrata delpiazzale e siamo ripartiti col pullman direzione azienda Haifu. 
Dopo aver passato il cortile entriamo nell'edificio e veniamo accolti da un impiegato che ci spiega che l'Haifu è un’azienda che costruisce e fanno ricerca permacchinari che rimuovono i tumori con tecniche non invasive.
 Il tour si conclude con una dimostrazione pratica di un loro macchinario che mosso da un ingegnere riesce a far scaldare l'acqua in un punto preciso oltrepassando un pezzo di vetro, questa è una cosa che ci ha sorpreso molto. Rientrati nel campus qualcuno ha approfittato del tempo libero per fare un po' di shopping, qualcuno per fare le relazioni finali. 

Questo è tutto per oggi da Chongqing. STAY TUNED!!!!


Wake up at 7.30 and meeting 8.30 for going to lesson. 
The lessons that we follow were Rural and urban development: Closing the gap and Chinese entrepreneurship spirit and attitude to risk: the case of microbusinesses with professor Liu Yu Lin. Lessons were very interesting to understand Chinese culture and because the professor interacted with us. After lessons we went to the canteen for lunch. 
At 14.00 we met and went with university bus to Chongqing new area planning exhibition hall where a guide introduced us in a huge room with a miniature of Chongqing city centre and three big screens which transmitted a documentary on Chongqing city and how government has to improve the investment. 
Finished the documentary we took a photo in front of the square. 
After few minutes we arrived with bus in Haifu. Passed the garden we reached the entrance and a clerk explained us that Haifu make machines and do research and development to beat cancer without 
noninvasive techniques. The visit include a final demonstration with one of their machinery which moved from an engineer can heat water in a precisely point beyond a piece of glass. That's amazing we thought. Came back to campus, someone take advantage from the free time to go to shopping, someone to do 
homework. 
That's all for today from Chongqing. STAY TUNED!!!!

Monday, September 22, 2014

19 - 20 SETTEMBRE





Questa mattina siamo partiti presto per Chengdu, una città di ben 12 milioni di abitanti, dove trascorreremo i prossimi due giorni. Siamo arrivati all’ora di pranzo ed abbiamo visitato alcuni luoghi caratteristici della città, dopo aver girato per le vie di Chengdu, visto i mercatini caratteristici e aver comprato alcuni regali per casa, abbiamo visto l’interno della città murata. Li ci siamo soffermati su un luogo di culto buddista: all’interno della piazza vi era un albero pieno di preghiere appese ai rami, nonostante questo luogo storico ci abbia affascinato, abbiamo constatato un forte impatto turistico nella città rispetto a Chongqing. Per quanto ci riguarda, nonostante i prodotti ancora fatti a mano dagli artigiani locali a differenza di quelli commerciali che si trovano nelle località a forte flusso turistico, ci è sembrato che la città stesse perdendo la propria autenticità. 


Arrivata sera abbiamo cenato in un ristorante tipico in cui servivano lo speciale pasto chiamato hot-pot, durante il quale abbiamo potuto godere di spezzoni dell’opera cinese, con attori mascherati e trucchi di magia. Finita la cena, stanchi e soddisfatti siam andati a dormire in un lussuoso albergo. Il giorno dopo? Tutti a vedere i panda!







La sveglia è suonata come al solito sempre troppo presto. Tralasciando la nostra prima colazione cinese in albergo, il pullman ci ha portati alla riserva naturale dei panda. Siamo stati tutto il giorno immersi nella natura godendo della vista dei panda, animali bellissimi di tutte le taglie ed età, appena nati o già adulti, che mangiavano tonnellate di bambù o oziavano pacifici. Inoltre siamo stati piacevolmente sorpresi dalla presenza dei panda rossi, più piccoli ma forse anche più simpatici e sicuramente più attivi. Il giro del parco si è concluso in un grazioso lago di cigni neri con molte carpe, queste rappresentanti longevità. Dopo il pranzo tutti in pullman per il ritorno: quattro ore di dormite ci aspettano! A domani!

Lara e Isabella




This morning we start early to going in Chengdu. We arrive in the lunch’s time and we visit some places in the city, specially the most tipical. We spend a few time doing shopping in local market, there is a cult buddhist place: inside of it there is a three full of prays. We see that Chengdu is an hystorical city but there are lots of turists. In our opinion, step by step this beautiful place is losting is autenticity. 





In the evening we have dinner in hot pot restaurant (we remember us that hot pot is a characteristic chinese dish) and when we are eating we see a good live performance with mask people and magic tricks. Tired and satisfied we go in a very luxury hotel overnight. Tomorrow we have to wake up early to see panda!




The bell rings always too early! After our first chinese breakfast the bus led us to Giant Panda Natural Reserve. We stay here all the day into the wildlife admiring pandas. All types of panda are cute. Their days are composed by eating bamboos and sleeping. We see very nice red pandas too. We finished this tour around black swan lake with lots of carps (symbol of longevity of chinese people). After lunch we are going on bus to return in Chongqing. We have to sleep for four hours. See you tomorrow!


Lara and Isabella

Friday, September 19, 2014

18 SETTEMBRE




Suona la sveglia. Un cielo grigio, sopra un fiume maestoso e silente, ci ricorda che siamo in Cina. Presone atto, la prima cosa da fare è sacrificare la colazione alla dea puntualità sperando che la Prof ci perdoni per un nuovo piccolo ritardo. Ma la dea non sembra generosa.Il gruppo si raduna sotto la casa di tutti gli studenti internazionali dell’Università di Chongqing e poi parte per affrontare la lezione mattutina: la pioggia, ormai ininterrotta da un giorno, si intensifica proprio per accompagnarci all’aula dove un Professore molto abile nell’inglese ci parla del sistema giuridico e delle misure di anticorruzione della Cina contemporanea, partendo sempre con un piccolo accenno storico, come consuetudine. La lezione cattura la nostra attenzione, come testimoniano le nostre domande. Mafia, scandali locali, principi fondativi dell’idea di legge e modernizzazione sono tutti spunti molto interessanti che animano la mattinata. 

Dopo la lezione c’è chi corre in dormitorio per asciugarsi i pantaloni ancora zuppi, c’è chi va a fare qualche compera, chi esce dal campus per mangiarsi qualcosa al volo da qualche carrettino attrezzato con spiedini o altro, oppure chi va nella mensa affianco all’edificio dove si terrà la lezione anche nel pomeriggio e sfrutta l’occasione per spiare alcuni cinesi che giocano a soldi con delle specie di mattonelle piccole divise in semi come le nostre carte da gioco.

Tornati in aula, dove ci aspettano anche studenti cinesi, un nuovo Professore ci fa una breve introduzione alla cinematografia cinese, sebbene fosse abbastanza imbarazzato dal dover parlare inglese in pubblico.

Il film che segue, “The Piano in a Factory”, del 2010, è un interessante film dallo stile realista che racconta della Cina contemporanea. In un invero industriale, un padre che sta divorziando cerca il modo di regalare alla figlia un pianoforte. Finirà per costruirlo grazie agli amici della sua banda musicale, che lo accompagnano con musiche russe, in riferimento allo spirito di lotta nel lavoro che un tempo era centrale in queste regioni del mondo.

Alla fine della lezione, tra chi va in camera e chi a farsi un giretto in città, c’è chi scrive questo blog e progetta la serata: nel campus c’è un bel barretto che merita una visita, ma anche una chiacchierata davanti a una di quelle birre leggere che si trovano qua in Cina e una partitina a carte non suonano male, dato che far serata quando domani ci si alza alle 7.30 per visitare Chengdu non pare una buonissima idea. 

La Chongqing by night dopotutto è già stata sperimentata e lo sarà ancora, ma lasciamo spazio e auguriamo buona fortuna ai due compagni che da una di quelle serate hanno tirato fuori delle nuove relazioni intersoggettive, che stasera proveranno a evolvere in qualcosa di meno sociologico. 

The bell rings. A grey sky, above a silet and long river, remembers us that we are in China. Known that, the first thing to do is to sacrifize breakfast to the goddness of time, hoping she will avoid us the angry Professor we already saw. Anyway, the goddness appears  not to be so generous.
The groups meets under the home of all the international students of the University of Chongqing and then leaves for the lecture: the rain then, grows stronger just not to let us feel alone. Inside room 107 a good english speaking professor taught us about the legal and corruption situation of the contemporary China, beginning from the usual historical point of view. That catches our attention, so questions rose and we spoke about Mafia, local scandals, chinese ancient principles and even modernization. Everything interesting.After lesson, some of us went to change the still wet pants, some to buy stuff, some out of the campus to eat on the way some kind of meat or whatever they would find, while someone else decided to go eat in the cellar accros the street, waiting for the next lesson, spying chinese people playing cards with some kind of little pieces of woodand betting money.

Back in the room, a not very english confident Professor talked us about the chinese film history, in the presence of some chinese guys.
The movie, called “The Piano in a Factory”, from 2010, is an interesting realistic sotry of nowadays China. During an industrial winter, a divorcing fathers seeks a way to get his daughter a piano. He will finally build it, along with some friends from his music band, who plays russian songs, meaning the fight into the work, once central in the cultures of this areas of the world.
After all of that, there is who goes back to the dormitory and who walks around, plus the one who writes this blog and thinks about what to do tonight: inside the campus there is a pretty pub we could visit, but also drinking that light chinese beers playing cards all together doesn’t sound bad at all, since tomorrow morning we’ve got to wake up at 7.30 am to leave and visit Chengdu.
In fact, Chongqing by night has been already experimented and it will again, but for today, let’s just say good luck to a couple of friends that during one of those nights found some new human relations, that we all hope to see change in something less accademic.

That’s all folks!
Thomas

17 SETTEMBRE


Today we woke up at 8.00 o’clock ready to go to our classroom to partecipate at the lecture about the relationship between National Government and Local Authorities at 9.00 0’clock.
After 2 hours focused on the understanding that relation from an historical view we had free time to lunch wherever we wanted: at the cantine or at one of the some restaurants outside the campus.
At 14.30 we met together with William Zheng and Paco, a teacher and a nice volunteer Chinese guy who accompanied and helped us. We got in the bus to go to visit the company of Zhou Junji.
In 20 minutes we arrived in front of a large grey building, which included a warehouse, an industry and the experience centre where two Chinese girls received us. At the entrance there was a big red sign both in Chinese and English characters which seemed to welcome us in: “Zhou Junji Hot-spot Food Industrial Zone Experience Centre”.
William Zheng headed us as the leader during the Corporate Culture Exhibition Centre tour and he explained us the smattering knowledge to move closer the industrial work.


Chongqing Zhoujunji Hot-pot Food Co. was built in 1993 as a modern diversified private enterprise with a collection of hot pot industry, tourism industry, agriculture industry, development of logistic industry and raw materials distribution of hot pot and hot pot culture studies. It is centered on producing and selling “Zhoujunji” Brand Hot Pot Sauce Series, Spicy and Fragrant Fish Seasoning Series, Convenient Sauce Series etc. It is the hot pot sauce producing base with the largest scale, the highest level of mechanization and the most modernization.
After seeing the exihibition of the red hot chili pepper and spices they use in the industry we saw with our eyes the men and the women working in series production.
We were very interested about it because some of us had never seen something like that.
While we were directing to the exit of the buiding we were surprised by some women workers of the industry, which offered us a lot delicacies. What a good taste!




Oggi ci siamo svegliati alle 8.00 pronti per andare ad assistere alla lezione sulla relazione tra il Governo nazionale centrale e le Autorità locali. Dopo 2 ore focalizzate sulla comprensione della relazione da un punto di vista storico, abbiamo avuto del tempo libero per andare a pranzare dove volevamo: o in mensa o in uno dei ristoranti al di fuori dell’università.
Alle 14.30 ci siamo incontrati con William Zheng e Paco, un professore e un ragazzo cinese molto simpatico volontario che ci ha accompagnato ed aiutato per tutta la giornata. Siamo saliti sul pullman per andare a visitare l’azienda di Zhou Junji. In 20 minuti siamo arrivati di fronte ad un enorme edificio grigio, che include un magazzino, un’industria e un centro di esperienza, dove due ragazze cinesi ci hanno accolto cordialmente. All’entrata c’era una grossa insegna rossa, in caratteri cinesi e inglesi, che sembrava darci il benvenuto: “Zhou Junji Hot-spot Food Industrial Zone Experience Centre”. William Zheng ci ha fatto da guida durante il tour del Corporate Culture Exhibition Centre e ci ha spiegato la minima conoscenza necessaria per avvicinarsi al lavoro industriale.
Chongqing Zhoujunji Hot-pot Food Co. fu costruito nel 1993 fu costruito nel 1993 come un'impresa privata differenziata e moderna con una raccolta di industria di hot pot, industria di turismo, industria di agricoltura, sviluppo di industria logistica e la distribuzione di materie prime di hot pot e studi di cultura di hot pot. È concentrato sulla produzione e sulla vendita in serie della salsa della hot spot "Zhoujunji" Brand, Hot Pot Sauce Series, Spicy and Fragrant Fish Seasoning Series, Convenient Sauce Series ecc. E’ la casa produttrice della salsa di hot pot con la più grande economia in scala, il livello più alto di meccanizzazione e la modernizzazione.
Dopo aver visto l’esibizione dei peperoncini rossi vari e piccanti e delle salse che utilizzano nell’industria abbiamo visto con i nostri occhi gli uomini e le donne che lavoravano nella produzione in serie. Eravamo molto interessati perché la maggior parte di noi non aveva mai visto niente di simile.
Mentre ci stavamo dirigendo verso l’uscita dell’edificio siamo stati colti di sorpresa da alcune donne lavoratrici dell’azienda che ci hanno fatto offerto molte prelibatezze. Che buone!

Valeria Fusé